odiare la "droga" o odio verso chi consuma "droghe"?

Spesso leggo di ex tossicodipendenti o tossicodipendenti di vecchia data che dicono di " odiare la droga ", vista come causa di ogni loro male: [dall' odio verso la "droga" nasce lo stigma verso i consumatori in parte ciò è vero, ed è comprensibile l'astio nei confronti di qualcosa che ha contribuito a danneggiarli per anni o decenni... ma è un atteggiamento poco sensato e figlio di una visione proibizionista che, nonostante le evidenze scientifiche, si ostina a raccontare il mito della " droga " (termine ombrello per indicare sostanze diversissime, solo che illegali) come " sostanza diabolica " capace di schiavizzare chi vi entra in contatto .. Questo nonostante nei libri sulle dipendenze si parli di " genesi bio-psico-sociale " delle stesse e di predisposizione alle dipendenze , non sto parlando di opuscoli antiproibizioinisti stampati da un Centro Sociale, ma della letteratura scientifica in materia perlomeno degli ultimi ...