Il conto alla rovescia per il mio mio "funerale da sballata"

1 giorno 11 ore e 9 minuti...
Il conto alla rovescia che segna per quanto tempo potrò ancora bere alcolici continua a ticchettare inesorabile nella mia testa come il cuore rivelatore in quel racconto di Poe...

Mi sento come se si trattasse della data della mia esecuzione capitale...
...o come se mi dicessero da domani puoi mangiare solo insalata scondita e petto di pollo al vapore senza sale per il resto della tua vita e senza sgarri ...

Spero che al Sert abbiano un buon piano per aiutarmi a gestire il "dopo alcover", per gestire il craving e prevenire le ricadute (e per evitare rimbalzi su altre sostanze, visto che sono una politossicodipendente, anche se sono pulita da anni dalle sostanze illegali e dalle benzodiazepine), che in questi casi sono il vero e grosso problema a lungo termine, come in tutte le dipendenze...
"Malattia cronica recidivante", una condanna a vita in cui non si può mai stare del tutto tranquilli..

L'idea che non dovrei mai più toccare un goccio di alcol, e soprattutto mai più ubriacarmi, mi attanaglia, quel "mai più" e "per tutta la vita" sono psicologicamente assai difficili da gestire.
Ancor più quando di "rimbalzi" verso sostanze meno pericolose in pratica non ne posso più fare...

Mi sento in lutto, in lutto per me stessa e domani sera si brinderà per l ultima volta al mio "funerale da sballata"...

So che non devo cedere alla tentazione di andare a bermi un ultimo Negroni, o farmi un ultima ubriacatura...
Devo bere anche oggi e domani i soliti 600ml di vino rosso orribile del discount al solito orario e poi prendere le ultime medicine e dormire.
Se cedessi alla tentazione di un ultima ubriacatura alzerei solo il craving a palla per i prossimi giorni rendendomi molto più difficile il compito già  psicologicamente gravoso di non toccare alcol quando mi daranno l'Alcover...

Spero che mi diano al più presto anche il supporto psicologico che avevo richiesto...mi serviranno gli incontri con uno psicologo, ma non pensiate che ciò mi esima dal farvi impazzire nel prossimo periodo...

Lo facevo già venti anni orsono su un vecchio gruppo usnet e varie mailing list, anche se avevo psicoterapia 3 volte a settimana più colloqui regolari e ravvicinati al Sert...
...probabilmente ero un tantino dipendente dai social già quando non si chiamavano ancora social e non esistevano le emoji ma le emoticon...
E dovevo accendere un computer super lento con una connessione 56k per poter stressare gente su gruppi con le mie paturnie da tossica...

"Requiescat in pace Anguilla" come direbbe Ezio Auditore in Assassin's Creed...

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