esonerare i musulmani dallo studio di Dante e gli Statunitensi dalla vista del David?

La Divina Commedia fa parte della storia della letteratura italiana, non è catechismo!
Non importa il credo di Dante o se nel privato fosse o no una persona di merda: è importante per la letteratura italiana e per le origini della lingua italiana, e per questo va studiato.

Basta spiegare questo e che in Italia, all'epoca erano quasi tutti cattolici compreso lui e per questo descrive una narrazione dell'aldilà di stampo cattolico mettendoci dentro i personaggi storici dell'Italia dell'epoca per come lui li considerava...

Cosa ci sarebbe di offensivo?
Io sono atea ma non ci vedo nulla di offensivo a studiare un opera letteraria che alla fine è narrativa, posso leggere Dante pur senza credere che ciò che descrive esista realmente e lo metto nel suo contesto storico e culturale, e questo un insegnante dovrebbe spiegarlo (per ogni opera non solo per Dante) e chiaramente in Italia in italiano si studia in prevalenza la storia e le opere della letteratura italiana, un po' come se studi geografia ti soffermerai molto di più sulla geografia italiana che su quella cinese!

Non pensavo servisse spiegarlo.

PS: questa notizia è stata palesemente gonfiata ad arte per smuovere sentimenti xenofobi, quando è evidentemente un caso più unico che raro fra gli studenti di fede Musulmana in Italia.
 Molto più raro degli Statunitensi che si indignano per la nudità del David di Michelangelo, e per come ho capito è stato l'insegnante e proporre questo esonero, proponendo come alternativa lo studio di Boccaccio, il che fa un poco sorridere...
[statua del David di Michelangelo,
che indigna molti genitori Statnitensi
per la sua nudità]

Però è opportuno chiedersi perchè ad un insegnante sia venuta in mente questa cosa al posto che passare mezz'ora a contestualizzare la Divina Commedia e denota forse una scarsa capacità proprio di far capire a studenti e genitori la corretta contestualizzazione delle opere studiate.

Non riuscire a far capire che ogni opera è figlia del proprio contesto storico-culturale e delle opinioni dell'autore, mette a rischio censura sia nel caso di Dante, che in quello del David o quando si indigna per qualsiasi idea contenuta in opere più o meno antiche, che differisce dalla sensibilità della nostra epoca, il che è grottesco e segnala una grave carenza nelle capacità esplicative degli insegnanti e di alcuni genitori di comprendere.

Educare i ragazzi dovrebbe voler dire non solo insegnare loro nozioni, ma renderli capaci di approfondire e fare collegamenti logici e ragionamenti, e quindi anche di comprendere come la sensibilità, la morale e la cultura cambino enormemente nel tempo e da un paese all'altro.
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LINK:
 
 - David di Michelangelo. La doppia deriva della scuola americana.
 - Dante e studenti musulmani esonerati a Treviso: "iniziativa della docente, non era concordata".
 - Studenti musulmani esentati dalle lezioni su Dante e Divina Commedia. I genitori "offende l'Islam".

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