ADDICTION E REWARD SYSTEM, UN DOGMA?
Ormai è considerato un po' un dogma degli studi neuroscientifici sulle dipendenze che, se una sostanza può causare addiction, stimoli i recettori dopaminergici nel reward system, magari anche per "vie traverse" ..
Ma su questo punto (addiction come conseguenza diretta della stimolazione dopaminica del reward system) io comincio ad avere qualche incertezza, perché so di molte persone che abusano di farmaci che non dovrebbero assolutamente attivare il reward system (anzi, alcune tendono proprio a bloccare i recettori della dopamina), primo fra tutti la Quetiapina (antipsicotico di seconda generazione/atipico), e alcuni perfino di Nozinan (vecchio antipsicotico della famiglia delle fenotiazine), però è vero che non ho mai sentito di gente che abusi di Aloperidolo per diletto.😅
Quindi, si certo, le sostanze (sia psicoattive che non) con potenziale di abuso e i comportamenti capaci di dare dipendenza in genere hanno come caratteristica comune di attivare i recettori della dopamina nel Reward System ed in particolare nello Striato Ventrale e Nucleo Accumbens (anche per "via indiretta", quindi anche sostanze che di per se non hanno una forte componente dopaminergica), MA possono essere abusate con una certa frequenza pure sostanze psicoattive prive di alcuna componente dopaminergica o addirittura capaci di bloccare i recettori per la dopamina (alcuni antipsicotici).
Come è risaputo che anche sostanze e comportamenti che attivano il Reward System in modo massiccio non causano assolutamente addiction in tutti i soggetti esposti o che ne fanno uso (vedi teoria bio-psico-sociale delle dipendenze e Triangolo di Zinberg): l'idea della "droga" che schiavizza solo in quanto tale è una storiella ormai vetusta e buona per la propaganda più becera.
Per i due antipsicotici citati la discriminante credo che sia nella loro capacità di alleviare rapidamente l'ansia e nella marcata componente sedativa; ma anche il Trazodone (antidepressivo sedativo usato di frequente come ipnoinduttore proprio perchè non da dipendenza e abuso) è sedativo e lievemente ansiolitico, però è poco amato dai tossicodipendenti e normalmente non viene abusato.
Seppur certe sostanze e comportamenti siano capaci molto più di altri di causare addiction (o forse di divenire "bersaglio" di essa) e siano in buona parte caratterizzate dalla capacità di attivare le vie dopaminergiche del Reward System, l'addiction è qualcosa di assai più complesso e multiforme di ciò che si credeva, e mal si adatta a dogmi o a "elenchi di sostanze proibite/pericolose". Probabilmente ha più a che fare con una risposta tremendamente maladattiva da parte del singolo individuo a stress ambientale/sociale e/o volta ad alleviare problemi psicologici/psichiatrici, che con specifiche sostanze psicoattive/alimentari o comportamenti.
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