Terapia di gruppo: se ne va la nostra psicologa
Ieri è stato l'ultimo incontro della Terapia di Gruppo del Ser.D. con la psicologa che ci ha seguiti negli ultimi 2 anni.
Si sposterà in un altro servizio, un Centro di Salute Mentale di una zona diversa della città, e da noi subentrerà una nuova psicologa.
La cosa ci ha chiaramente intristiti un po' e messo tensione per il cambiamento (poi io in sto periodo sto affrontando molti cambiamenti importanti ), ma siamo tutti grati del percorso fatto con lei.
La sostituirà una nuova psicologa, ma non sappiamo ancora come e se proseguirà la Terapia di Gruppo;
per ora avremo uno stop di almeno qualche settimana e dei colloqui individuali "per fare il punto della situazione".
Io spero che il Gruppo prosegua e di trovarmi altrettanto bene con la nuova conduzione, credo che anche questo percorso abbia contribuito al mio miglioramento e alla mia crescita personale.
Spero che questo "stop di qualche settimana" non si trasformi in uno "stop fino a dopo l'estate" e poi a un "terapia di gruppo non riconfermata", al Ser.D. avevano attivi due Gruppi di Terapia dedicati a due diversi tipi di utenza: sarebbe un peccato che la cosa non proseguisse..
Già l'anno scorso uno degli psicologi della Terapia di Gruppo era andato in pensione e quindi non avevamo più proseguito gli incontri di "scrittura autobiografica", che a me piacevano molto e che credo mi fossero utili: mi piace scrivere e ho scoperto che so ancora scrivere a mano con una penna cose più lunghe di un indirizzo.
Avevo già fatto psicoterapia, ma solo individuale, e parlare in un gruppo era qualcosa di nuovo per me, che credo che mi abbia aiutata a imparare a condividere le cose anche al di fuori dal mero mondo digitale e a parlare con più di una persona per volta.
Poi siamo un gruppo molto eterogeneo per età e passato, ma affiatato, e la conduzione "non giudicante" e aperta contribuiva a creare un "luogo sicuro" in cui sentirsi accettati e liberi di condividere alti e bassi, traguardi e battute di arresto o semplici "difficoltà quotidiane"; questa terapia non è mai stata focalizzato a raccontare il nostro passato di abuso di sostanze (di alcuni non so nemmeno cosa usassero, altri me lo hanno detto in privato), come non era imposto alcuno "standard univoco di sobrietà" o di "ideologia terapeutica", era semplicemente dedicato a persone in uno stato avanzato del programma di terapia, che potessero beneficiare di quel tipo di aiuto.
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