Crisi dei giovani per mancanza di coerenza nei rinforzi sociali? (Skinner-comportamentismo)
Spesso si sente parlare della "crisi dei giovani di oggi", imputata di volta in volta alle più svariate cause, fra cui i videogame e i social...
..ma gli stessi discorsi vengono fatti da decenni, tanto che ne parla anche Skinner in un libro del 1972 ("Oltre la libertà e la dignità", in cui tratta di come si dovrebbe usare il comportamentismo nella progettazione sociale)..
Qui sotto riporto alcuni estratti del capitolo VIII "La progettazione di una cultura", in cui parla nello specifico di come, secondo il suo parere, buona parte della "crisi dei giovani" sia imputabile alle differenze (e incomprensibilità) nei rinforzi a cui sono sottoposte le persone fra "periodo di formazione/studio" ed età adulta; e ciò comporterebbe il senso di smarrimento, crisi e svogliatezza (e anche in parte il ricorso a "droghe") dei giovani degli anni 70 (e di quelli odierni).
La progettazione di una cultura171un'azione di rinforzo più efficace. Tutto questo è stato fatto in passato con l'aiuto dell'esperienza personale e della saggezza popolare, ma è chiaro che il problema è di competenza dell'analisi scientifica del comportamento umano. Essa può esserci d'aiuto in due modi: stabilendo che cosa bisogna fare e suggerendo in quali modi farlo. Quanto grande sia il bisogno che abbiamo di una tale analisi scientifica è indicato da una recente discussione, in un settimanale, su che cosa c'è che non va in America. Le conclusioni venivano compendiate in un elenco in cui figuravano « una condizione psichica disturbata nei giovani », « un declino dei valori spirituali », « una depressione psichica » e « una crisi spirituale », che venivano attribuiti ad << ansia >>, <<< insicurezza >>, << disagio >>, << alienazione », « disperazione generalizzata >> e vari altri umori e stati mentali, tutti interagenti nel modello intrapsichico familiare (si diceva per esempio che la mancanza di sicurezza sociale conduce all'alienazione e la frustrazione all'aggressività). La maggior parte dei lettori conosceva probabilmente la situazione di cui il giornalista stava parlando e può avere avuto l'impressione che scrivesse qualcosa di utile, ma il brano che non è eccezionale ha due difetti tipici che spiegano la nostra incapacità a occuparci adeguatamente di problemi culturali: i disturbi del comportamento non sono realmente descritti e non si suggerisce nulla per modificare la situazione.Consideriamo un giovane il cui mondo sia improvvisamente mutato. Egli si è diplomato in un college e ora comincia a lavorare, oppure è stato indotto ad arruolarsi nelle forze armate. La maggior parte del comportamento che ha acquisito fino a questo momento si rivela inutile nel suo nuovo ambiente. Il comportamento che egli presenta effettivamente può esser descritto nel modo seguente: egli manca di sicurezza o si sente insicuro o è insicuro di se stesso (il suo comportamento è debole e inappropriato); è insoddisfatto -->
-->172RF Skinnero scoraggiato (usufruisce raramente di rinforzi col risultato che il suo comportamento è soggetto a estinzione): è frustrato (l'estinzione si accompagna a risposte emotive); si sente disagio o ansioso (il suo comportamento ha sperso conseguenze avversive inevitabili cui si associano effetti emotivi); non c'è nulla che desideri fare o che gli dia piacere far bene, non ha alcun sentimento di abilità, ha l'impressione che la sua vita non abbia alcuno scopo, ha la sensazione di non realizzare nulla (raramente qualcosa di ciò che fa esercita su di lui un'azione di rinforzo); si sente colpevole o si vergogna (è stato precedentemente punito per indolenza o per insuccessi, che ora evocano risposte emotive); è deluso o disgustato di se stesso (non usufruisce più del rinforzo che gli viene dall'ammirazione di altri, e la conseguente estinzione ha effetti emotivi); diventa ipocondriaco (giunge alla conclusione di esser malato) o nevrotico (si impegna in vari modi di fuga, tutti inefficaci); ha una crisi di identità (non riconosce più la persona che un tempo chiamava « io »).Le parafrasi in corsivo sono troppo concise per poter es- sere esatte, ma suggeriscono la possibilità di una spiegazione alternativa, la quale sola può indicare un'azione efficace. Per il giovane le cose importanti sono senza dubbio i vari stati del suo corpo; sono questi gli stimoli più appariscenti, ed egli ha imparato a servirsene nei modi tradizionali per spiegare il suo comportamento a sé e agli altri. Ciò che egli dice sui suoi sentimenti può permetterci di fare qualche congettura su ciò che non va nelle contingenze, ma se vogliamo raggiungere una certezza dobbiamo rivolgerci direttamente a tali contingenze: sono esse che devono esser mutate se il comportamento del giovane dev'essere modificato (1).(1) Si può aver l'impressione che i sentimenti mutino quando facciamo animo a una persona offrendole uno o due bicchierini, o quando essa stessa « riduce i caratteri avversivi del suo mondo interiore » bevendo o fumando marijuana. In questo caso ciò che è mutato non sono in realtà i sentimenti ma la condizione corporea sentita. Chi progetta una cultura modifica i sentimenti che si accompagnano al comportamento nella sua relazione all'ambiente.
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La soluzione proposta da Skinner è chiara e scientifica: usare i principi del comportamentismo nella progettazione sociale in modo che le contingenze di rinforzo non abbiano drastici mutamenti (e siano sempre intellegibili) fra la fanciullezza, l'adolescenza e l'età adulta.
Si applica ai giovani Hippy degli anni 70 come ai moderni giovani, che spesso usano i rinforzi sicuri e comprensibili di videogame e social per compensare la mancanza di chiarezza (e la carenza di rinforzi positivi) del mondo in cui si trovano catapultati..
Anche il ricorso a sostanze psicoattive legali e illegali diminuirebbe (e con esso, probabilmente, almeno in parte, la % di persone che finiscono per svilupparne addicion) in una società progettata per promuovere comportamenti prosociali e salubri tramite una pianificazione delle contingenze di rinforzo.
Come diminuirebbe la "fase di crisi di identità" che caratterizza la fase adolescenziale dal dopoguerra ad oggi....ricordiamoci che il concetto stesso di "adolescenza" è assai moderno: prima si passava direttamente dalla fanciullezza all'età adulta, e più anticamente tale passaggio era spesso sancito da un "rito di passaggio" apposito, sovente sottoforma di "difficile prova da superare" per far vedere a se stessi e al gruppo di essere pronti a prendere un posto fra gli adulti..
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LINK:
- "Oltre la libertà e la dignità" di Skinner (libro): progettare la "versione buona" de "Il mondo Nuovo" di Huxley [recensione libro].
- Comportamentismo (psicologia) [da Wikipedia].
- Skinner [da Wikipedia].
- "Il mondo nuovo" di Huxley (romanzo distopico) [da Wikipedia]
- "Libri" (etichetta interna del Blog).
- TECNOLOGIE DEL DOMINIO, lessico minimo di autodifesa digitale; di Ippolita (recensione libro).
- Alcolismo, il mio percorso (Blog Riemersione):
- Mi presento: sono anguilla83.
- "RIEMERSIONE (anguilla83's chronicles): il perchè di titolo e immagine del Blog.
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- Riduzione del danno/rischio e info sostanze/dipendenze ("droghe", alcol, farmaci/psicofarmaci/sostitutivi):
- Disturbo da Uso di Alcol secondo il DSM5:
- Disturbo da Uso di Sostanze secondo il DSM5:
- Termini utili e definizioni per capire meglio la dipendenza:
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