TECNOLOGIE DEL DOMINIO, lessico minimo di autodifesa digitale; di Ippolita (recensione libro)
Dopo tanto tempo e svariati libri letti, torno a parlarvi di un libro trovato in biblioteca un po' per caso:
"TECNOLOGIE DEL DOMINIO lessico minimo di autodifesa digitale" di Ippolita.
[Libro "TECNOLOGIE DEL DOMINIO, lessico minimo di autodifesa digitale" di Ippolita] |
Ippolita è un gruppo di ricerca indipendente che si occupa di tecnologie digitali e filosofia della tecnica; nasce intorno al 2000 dall'intersezione fra hacking etico, femminismo e controcultura.
"Tecnologie del dominio" è una sorta di glossario riguardo all'informatica di internet e temi connessi: definisce termini che vanno da blockchain, criptovalute, trasparenza radicale, big data, internet delle cose, privacy ecc... e come la dottrina dell' anarco-capitalismo guidi ormai questo mondo virtuale, ma con grossi impatti sulle vite di tutti noi sia a livello individuale che sociale.
Purtroppo il libro è stato scritto prima del 2020, quindi mancano voci riguardo all'Intelligenza Artificiale, grande rivoluzione che avrà un impatto su vita e società assai considerevole nei prossimi anni, modificando radicalmente o addirittura spazzando via molte professioni: qualcosa di paragonabile a ciò che fu la Rivoluzione Industriale a fine '800.
Si tratta di un libro preciso ma semplice, adatto anche a chi mastica molto poco l'informatica, ma usa (come ormai quasi tutti nel primo mondo) internet e i social e vuole aumentare la propria comprensione e consapevolezza del mezzo e del suo impatto individuale e sociale. Consapevolezza purtroppo veramente minima per gran parte degli Utenti (parola da cercare nel libro: Utente, perchè non siamo persone o clienti ma appunto, solo utenti alla mercè di regole arbitrarie decise dai vari servizi online per aumentare l'uso e carpire dati)...
Il "formato a glossario", con capitoli molto brevi dedicati a un'unica parola, rende la lettura semplice e agile e straordinariamente poco impegnativa nonostante le tematiche trattate e adatta anche a sessioni brevi durante una pausa.
Libro molto consigliato praticamente a tutti:
- è comprensibile sia dal quattordicenne "nativo digitale" che smanetta con lo smartphone da prima di imparare a leggere (ma che troppo spesso sa utilizzare i vari social senza comprenderli affatto),
- sia dal sessantenne che trova difficile capire la differenza fra Chrome Facebook e YouTube e che si ostina a mandare Buongiornissimi a tema religioso dall'estetica discutibile anche in gruppi online da 2000 persone che parlano di ricette di cucina regionale, non cogliendo la differenza fra la propria bacheca WhatsApp e un gruppo FaceBook tematico.
- E anche a chi, magari già parte di queste cose le conosce, e cerca di usare la rete in modo un minimo consapevole..
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