"IL CERVELLO AUTISTICO, pensare oltre lo spettro" di Temple Grandin [recensione libro]
Moltissimi anni orsono lessi per caso "La macchina degli abbracci" di Temple Grandin, in cui l'autrice (professoressa e ricercatrice laureata in psicologia e zoologia ed esperta in progettazione di allevamenti bovini e impianti di macellazione) parlava della sua esperienza della sindrome di Asperger e di come influenzò le sue capacità lavorative nella progettazione di impianti di macellazione.
Adesso non si parla più di autismo VS sindrome di asperger ma di "spettro autistico", che va da soggetti non verbali a bassissimo funzionamento fino a soggetti ad alto funzionamento, talvolta con plusdotazione (molti "nerd" ne fanno parte, ad es Mark Zuckerberg e Elon Musk).
Di recente, anche perchè al Ser.D. sospettano che io possa essere inquadrata come "autismo ad alto funzionamento con probabile plusdotazione" (il che spiegherebbe molte cose del mio presente e della mia infanzia), mi sono documentata sull'argomento, e ho letto "Il Cervello Autistico, pensare oltre lo spettro" di Temple Grandin.
...un lampo di insight mi si accese nel cervello: è questo l'effetto che faccio alla gente quando comincio a parlare "in stile ChatGPT" del "mio argomento del momento"!!!
La cosa mi diede un certo sgomento..
Il libro è comunque ben scritto (bovini a parte) e piuttosto aggiornato: ha 10 anni, il che sono un po' per la ricerca su neuroscienze e genetica ma è comunque molto preciso e utile se si è semplicemente interessati al tema.
La prima parte parla dell'esperienza di autismo dell'autrice, nata quando la diagnosi non esisteva ancora e l'aiuto alle persone affette era più dovuto al buon senso che a prassi medico/psicologiche, di come sono mutati i criteri diagnostici nel tempo e di come tali mutazioni possano influire su quante persone vengano diagnosticate in %.
Poi cominciano i capitoli tematici, molto approfonditi e interessanti, su autismo e neuroscienze, autismo e genetica, modi di percepire e di pensare tipici dell'autismo, test per diagnosticare lo spettro autistico, ecc..
Le parti che ho apprezzato maggiormente sono state quelle su autismo e neuroscienze e autismo e genetica, molto interessante anche la lunga discussione sui criteri diagnostici e di come siano mutati nel bene e nel male e delle loro conseguenze sull'accuratezza della diagnosi.
E' un libro che consiglierei sicuramente a tutte le persone interessate al tema, sia a quelle con competenze più o meno specialistiche nei campi di neuroscienze/psichiatria/genetica (basta che non debbano farci una ricerca da pubblicare, per quello servono fonti più recenti) sia a lettori più occasionali ma interessati al "tema autismo".
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