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Visualizzazione dei post da marzo, 2024

Buona Pasqua, Buone Feste o comunque Auguri..e sono due mesi che non bevo alcolici!

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...è Pasqua ma io sono atea e comunque ho ben altro da festeggiare:  Proprio oggi sono due mesi esatti che sono sobria ! [Buona Pasqua, Buone Feste o comunque Auguri!]   Da una parte questo tempo è volato via con semplicità, dall'altro mi sembrano secoli che non tocco Alcol ...e non mi manca!   ..e non mi è mancato fin da subito , appena preso l' Alcover evitare di bere alcolici è stato molto più facile e confortevole che nella più rosea delle mie aspettative... Ho riletto un vecchio post di qualche mese fa, quando ancora bevevo (" Una senza Dio che pecca di accidia.. "), e trasparivano pesantemente la mia disperazione e la paura per il percorso che stavo affrontando.. Domani devono arrivare i miei genitori , e oggi mi tocca cercare di tirare a lucido casa. Come sempre in questi casi sta notte ero nervosa e sono riuscita ad addormentarmi solo alle 6:40 del mattino (anticipando la terapia del mattino a quell'ora nel tentativo di favorire il sonno e perchè sapev

Riduzione del Danno per i consumatori di "droghe", cosa è e a cosa serve.

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  La riduzione del danno , o limitazione dei rischi (RdD), è un approccio, una politica e un sistema di interventi che mira a ridurre le conseguenze negative del consumo di droghe, legali e illegali , sul piano della salute, sociale ed economico, per i singoli, le comunità e la società . Questa politica è fortemente inserita negli ambiti della sanità pubblica e dei diritti umani. Per riduzione del danno si intende quella serie di politiche, programmi e pratiche che mirano a minimizzare gli impatti negativi sulla salute, sociali e legali dell’uso di droghe, delle politiche e delle leggi sulle droghe. Questa pratica è sempre più diffusa in Paesi che negli ultimi decenni hanno dovuto affrontare il fallimento delle politiche repressive. Esempi di interventi volti alla RdD sono: servizi in cui si testano piccole quantità delle sostanze illegali acquistate dai consumatori per controllarne la composizione, distribuzione di acqua ai rave party, servizi di distribuzione di materiale da iniezio

Farmaci oppioidi agonisti, antagonisti, agonisti parziali e agonisti-antagonisti.

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Gli oppioidi i possono schematicamente dividere in farmaci:   - agonisti puri : che attivano completamente il recettore bersaglio con attività massima ( ne esistono di maggiori come morfina, eroina e metadone , e di minori come la codeina ).   - agonisti parziali : si legano al recettore attivandolo, ma con una risposta parziale ( ad es. buprenorfina ).   - agonisti-antagonisti : agonisti di alcuni recettori e antagonisti di altri ( ad es pentazocina, agonista recettore k e antagonista recettore mu ).   - antagonisti : si legano al recettore bersaglio e lo bloccano ( naloxone, naltrexone ). Per sapere l'effetto di un oppioide in interazione con altri oppioidi bisogna guardare anche le differenti affinità recettoriali :  ad esempio la buprenorfina è agonista parziale con alta affinità, ma se nell'organismo è presente un oppioide agonista puro ma con affinità recettoriale inferiore, come l' eroina , la somministrazione di buprenorfina causerà una crisi d'astine

Affinità recettoriale e farmaci oppioidi.

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Affinità recettoriale e farmaci oppioidi. (articolo di Riduzione del Danno ) L’ affinità recettoriale si riferisce alla tendenza di una sostanza, come un farmaco, di legarsi a un recettore specifico nel corpo. Questo concetto è particolarmente importante nella farmacologia degli oppioidi , dove diversi farmaci hanno affinità diverse per i recettori per gli oppioidi endogeni. La buprenorfina è un agonista parziale dei recettori per gli oppioidi μ (mu), il che significa che si lega a questi recettori ma attiva solo parzialmente la risposta tipica degli oppioidi . Ha un’alta affinità per i recettori μ, legandosi strettamente e spesso spostando altri oppioidi . Il metadone è un agonista completo dei recettori μ, attivando completamente questi recettori e producendo un effetto analgesico più forte. Tuttavia, ha una minore affinità recettoriale rispetto alla buprenorfina , il che significa che può essere spostato dai recettori da farmaci con affinità più alta. Il naloxone è un a

il perché se si prende la buprenorfina dopo il metadone si va in astinenza

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[Molecola di Buprenorfina] In pratica la buprenorfina  ( Subutex / Suboxone ) è agonista parziale degli oppioidi  ed ha una maggior affinità recettoriale di metadone ed eroina (agonisti puri). Quindi se ti prendi normalmente metadone o eroina e assumi buprenorfina di seguito essa " scalza " metadone ed eroina dai recettori per gli oppioidi endogeni e ci si attacca lei, ma essendo solo agonista parziale stimola in minor misura tali recettori e ti fa andare in crisi da astinenza...a meno di non assumerla quando sei già in crisi da astinenza da metadone o eroina. Se invece prendi normalmente buprenorfina e dopo ci prendi del metadone o dell'eroina sopra, semplicemente non sentirai i loro effetti o li sentirai molto poco perché la buprenorfina è già legata ai recettori e di lì non si leva (ha una maggiore affinità recettoriale ), quindi metadone o eroina non riescono ad attaccarsi ai recettori per gli oppioidi endogeni...per questo a meno di non essere in ast

il problema del credere in una Religione..

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Essere religiosi ha molte criticità: a seconda della famiglia si viene indirizzati verso uno specifico credo e convinti che tutte le altre religioni del presente e del passato siano in errore..  Ma essendo la religione un fatto di fede, e quindi un credere senza che ci siano prove a suffragio della propria idea, come si può sapere se hanno ragione i cristiani, i protestanti, musulmani, gli ebrei, i buddisti o perché no, i vichinghi o gli antichi egizi o uno sciamano amazzonico? Poi la stessa idea di fede è qualcosa che cozza con il metodo scientifico che tanto ha cambiato il nostro mondo e fatto progredire la medicina e la tecnologia, dando sempre meno spazio alle " spiegazioni di Dio "... Spesso la religione oltre a un qualcosa a cui siamo indottrinati fin da bambini, è un qualcosa per superare l'angoscia della propria mortalità e per dare un senso preconfezionato alla propria vita. L'idea cristiana di " dio padre " che ci ama mi ricorda molto il bisogno p

riflessioni da una frase di Christiane F. (più cominci giovane più sarà un casino smettere)

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La vita normale mi dà un senso di vuoto; inconsciamente cercavo sempre l'eccitazione per andare su di giri e poi il modo di tornare giù  (....) come stare nelle montagne russe in stato d'ebrezza Dal libro di Christiane F. La mia seconda vita ____________ Una mia riflessione riguardo a una frase di Christiane F. (la protagonista del libro sulla tossicodipendenza " Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino ") e a quanto sia ancor più problematico smettere con le sostanze quanto più si comincia da giovani : Christiane F. è già tanto che sia viva, ha cominciato non solo da molto giovane, ma in un epoca in cui in pratica non vi erano terapie disponibili decenti e non esisteva il concetto di riduzione del danno : per cercare di aiutare i " tossici " si andava a tentoni.  Ha vissuto molti calvari oggi del tutto evitabili , ha vissuto ancora di più lo stigma e l' incomprensione. Se impatti con le sostanze da così giovane come lei è ancora più un casino: 

Riflessioni cinofile mattutine a tema anime e funghetti...

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Se il Nonno di Heidi avesse avuto due cani di razza rottweiler, anziché il linfatico San Bernardo Nebbia, si sarebbe evitato un sacco di scocciature... ..poi comunque si sa che Heidi usava funghetti  allucinogeni , reperiti mentre scorrazzava tutto il giorno fra i prati alpini, altrimenti non si spiega come mai " le sorridessero i monti e le caprette le facessero ciao ", oltre il suo costante buonumore che magicamente scomparve in città, dove non poteva andare a funghi.. (Immagine ottenuta dopo un quarto di ora di litigio con l' Intelligenza Artificiale di Copilot/Bing per fargli capire che il nonno non è giapponese e i cani non devono essere pucciosi; risultato parziale..) #Heidi #Anime #cani #rottweiler #riflessioni ______________________ LINK:   - Anime Heidi (1974), sigla italiana completa (youtube "FoxLice Channel"): https://www.youtube.com/watch?v=-yU92EWqORQ  - Anime Heidi (1974), Wikipedia Italia: https://it.wikipedia.org/wiki/Heidi_(

Videogame: dopamina facile e ambiente senza droghe o alcol

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  Ho 41 anni, sono una femmina, ma gioco ai videogame ... Per molti questo suonerà infantile e strano, anche se ormai ci sono sempre più over 35 che giocano ai videogame e buona parte della produzione videoludica ha PEGI 18+ (il PEGI è l' indicazione della fascia di età per cui è stato concepito quel videogame a livello di contenuti e meccaniche, un po' come capita per film e serie TV), non solo per via di possibili scene violente, ma anche per contenuti che sarebbero poco comprensibili ad un pubblico più giovane. Siamo lontani dal divertimento per bambini in stile Super Mario Bros (che pur essendo un videogame pensato per i bambini e ormai datatissimo, 1985, rimane pur sempre divertente ad ogni età); [schermata del videogame del 1985 "Super Mario Bros"] l'avanzamento tecnologico e la maturazione del medium, in questi decenni, ha portato ad un amplissima varietà di generi , che si differenziano per meccaniche e ambientazione, e talvolta possono anche toccare

6 settimane da sobria, ma non me ne prendo il merito..

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Una delle mie applicazioni ( " I am sober " ) mi ha annunciato con un tripudio di stelline che sono 6 settimane che non tocco alcolici , ne tantomeno " droghe " illegali. C'è da festeggiare anche questo iniziale buon risultato, soprattutto perchè erano oltre 10 anni che ero alcolista con dipendenza fisica da alcol ... .ma non me la sento di prendermene il merito, se non in minima parte... Non sono una  Wonder Woman  con il " potere di non ubriacarsi " solo  perchè non bevo da 42 giorni...che poi senza l' App credo che avrei già smesso di contare i giorni dopo un mese... Certo ho " deciso " di smettere di bere, ma dopo anni e anni di tentennamenti e dopo aver ignorato per quasi 20 anni il consiglio di almeno 5 medici di Ser.T . e nonostante l'alcol non fosse già più uno svago da molto tempo. Poi avrei avuto poche speranze di riuscire nell'intento senza una terapia farmacologica adeguata ... terapia che alla fine mi ha

Il trauma, lo stress e le dipendenze: "Nel regno degli spiriti famelici" di Gabor Matè

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 Per merito di un " amico di penna virtuale " ho potuto leggere il libro " Nel regno degli spiriti famelici, incontri ravvicinati con le dipendenze " di Gabor Matè , un ottimo testo che parla del legame fra trauma stress e dipendenze anche dal punto di vista neurobiologico , ma che è abbastanza discorsivo (seppur scientificamente accurato) da poter essere consigliato a chiunque, anche come lettura introduttiva su queste tematiche. La parte iniziale del libro ripercorre alcuni casi di pazienti particolarmente problematici e con storie da incubo di questo medico, che opera nel settore pubblico delle dipendenze in Canada, in una zona particolarmente povera della città. La seconda parte si concentra su memorie di Matè riguardo ad una sua dipendenza comportamentale assai peculiare: i CD di musica classica. La cosa può far sorridere, ma se si prosegue nella lettura si noterà quanto questo comportamento abbia condizionato la vita dell'autore e come le dipendenze com

Direi che ne Alcover ne Pregabalin mi danno fenomeni di dipendenza fisica o psichica...

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Ieri mi è capitato di addormentarmi di botto davanti alla TV dopo cena , anche perchè, per lo stress di aver incontrato i miei , la notte precedente avevo dormito molto poco. E' finita così che ho saltato sia la somministrazione serale di Pregabalin (100mg), sia quella di Alcover (ormai solo 2ml la sera e 1,5ml in tarda mattinata), e pure gli ultimi 50mg di Quetiapina e le 13gocce di Trittico (ma quelli mi servono più per aiutarmi a prendere sonno e non sono farmaci che possano dare dipendenza e/o rischio di abuso). Mi sono svegliata verso le 7.20 del mattino seguente, decisamente troppo tardi per " recuperare le dosi saltate ", quindi mi sono preparata tè e caffè e ho deciso di anticipare alle 7.50 la terapia della mattina prendendo i miei soliti 100mg di Quetiapina , 100mg di Pregabalin e 2ml di Alcover al posto che 1,5ml (sta sera ne prenderò 1,5ml e non credo ci saranno grossi problemi). Non avevo alcun tipo di sintomo astinenziale ne ascrivibile all' Al