Ho "confessato" alla psichiatra del Ser.D. il mio piccolo sgarro con l'Alcover

 Giorni fa avevo parlato del mio piccolo sgarro, in cui ho preso 4ml di Alcover al posto che 0,20ml, e di come fosse dovuto a una mia purtroppo tipica risposta allo stress (la cagnolona di un mio amico stava male ed ero molto preoccupata).

Link: https://riemersione.blogspot.com/2024/04/piccolo-sgarro-con-alcover-non-so-se.html


Avevo detto di come fossi un po' indecisa se confessarlo alla psichiatra del Ser.D. perchè non la conosco ancora bene
e non volevo metterla in allarme per una cosa alla fine piuttosto innocua che non penso si ripeterà, anche se io nel rapporto con chi mi segue al SerT/Ser.D. ho sempre applicato una politica di totale sincerità sia su ciò che usavo sia sul mio stato psichico e su ciò che mi accadeva, perchè vado li volontariamente per farmi aiutare e penso che sia indispensabile che il medico sappia tempestivamente cosa succede.

E questa politica (unita alla compliance terapeuticadi solito paga anche in termini di vantaggi personali: ho sempre avuto affidi lunghi dei farmaci (ad es un mese per il metadone anche con urine "sporche") e farmaci spesso non "contati", più libertà di azione se ad es devo scalare un farmaco, e di esami urine (a parte nel primo periodo 20 anni fa) ne ho sempre fatti in pratica zero poichè sostanzialmente inutili...

Ho optato anche per questa volta per la via della sincerità ed è andato è andato tutto nel migliore dei modi: la psichiatra mi ha detto "almeno non era alcol" e che probabilmente ci vorrà ancora del tempo prima che il mio cervello smetta di suggerirmi "sballati" come risposta allo stress e che sta andando tutto molto meglio di come preventivava visto che, per ora, sono arrivata al primo tentativo a 12 settimane senza toccare alcol (e che era la prima volta in questo periodo che facevo una cosa del genere, e comunque ne ho preso volutamente una dose sub terapeutica, non mi sono scolata 4 boccettini, anche se li avevo in casa; mentre quando bevevo mi ubriacavo da far schifo prima e/o subito dopo un qualsiasi evento stressante anche minimo).

Mi rode non tanto aver preso un po' di Alcover in più, ma il non essermi accorta, se non dopo, che era una risposta allo stress e quindi sul momento essermi data una giustificazione farlocca del perché lo stavo facendo...

Martedì ne parlerò anche con la psicologa, e vedremo come lavorare su questo aspetto.

Sono stata accusata di essermi agitata fin troppo per sta cosa (ed è vero, ma fino a che non conosco bene le persone che mi seguono sono sempre un po' in tensione) e di essere fin troppo psicologicamente dipendente dal Ser.D. , ma se uno vuole intraprendere un percorso di cura un certo grado di transfert e dipendenza psicologica penso siano fisiologici.

Poi credo che se una persona usa il Ser.D. per farsi aiutare a stare meglio (a maggior ragione per chi vuole smettere, ma anche per chi opta per la riduzione del danno) e non come "luogo dove reperire farmaci da rivendere e/o per sballarsi" sia necessario essere sinceri col medico assegnato e cercare di avere una buona compliance terapeutica.

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LINK:

 - Piccolo sgarro con Alcover, non so se confessarlo alla psichiatra del Ser.D.
- Il paradosso dell'Alcover:
 - Riflessioni sulla compliance terapeutica nella terapia per le dipendenze:
 - direi che ne Alcover ne Pregabalin mi danno fenomeni di dipendenza fisica o psichica:

 - Alcolismo, il mio percorso (Blog Riemersione):
 - Mi presento: sono anguilla83.
- "gruppo di mutuo aiuto per sballati e alcolizzati" (Gruppo FaceBook)
 - Disturbo da Uso di Alcol secondo il DSM5:
 - Disturbo da Uso di Sostanze secondo il DSM5:

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