Questo può provocare gravi danni alla salute, soprattutto per quanto riguarda la perniciosa abitudine di iniettarsi per via endovenosa (spesso usando come via di accesso l'inguine) il Metadone.
Quando cominciai a prendere il Metadone (nel 2002/2003) come terapia sostitutiva degli
oppioidi, veniva prescritto il Metadone della Molteni in boccettini da 20mg con concentrazione all'0,1%, quindi ogni millilitro di sciroppo conteneva 1mg di
Metadone. Questo però costringeva chi prendeva dosaggi a mantenimento "
alti", atti a cercare di eliminare l'uso di
eroina, ad ingurgitare anche 4-6 o più boccettini di sciroppo denso e zuccherino ogni mattina: cosa scomoda (e per me disgustosa) oltre che foriera di problemi per chi fosse diabetico o non potesse per altre ragioni ingerire alti quantitativi di zucchero.
Pochi anni dopo si diffuse nei
Ser.T. il cosiddetto "
Metadone concentrato" (prima della Afom in boccettini da 20ml per 100mg di
Metadone, poi come galenico del
Ser.T. in boccettini da 500mg di Metadone), ovvero con una concentrazione del 0,5% in cui per ogni millilitro di sciroppo vi erano contenuti 5mg di Metadone.
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[Boccettini di Metadone concentrato 5mg/ml] |
Per anni a nessuno venne in mente di provare a iniettarsi il Metadone concentrato: è denso e zuccherino e le quantità minime da iniettare sono di 5-20ml, per cui si devono usare siringhe molto più grandi delle comuni insuline da 1ml, progettare per iniezioni intramuscolari e non endovenose. Invece
era relativamente comune iniettarsi la Buprenorfina sottoforma di pastiglie sublinguali di Subutex, ma era considerato sempre un estremo ripiego e non uno "sballo desiderabile". Poco dopo infatti arrivò il
Suboxone: pastiglie sublinguali di
Buprenorfina+Naloxone, progettate per mandare in crisi da astinenza istantanea chi, al posto che scioglierle sotto la lingua, avesse provato ad iniettarsele.
Adesso per via di un mix di cause, fra cui la carenza di eroina di buona qualità probabilmente dovuta al ritorno dei talebani in Afghanistan,
è molto comune non solo sniffarsi o iniettarsi il Subutex (di cui c'è un fiorente mercato grigio) per sballarsi, ma anche iniettarsi il Metadone concentrato usando enormi siringhe da 10ml totalmente inadatte alle iniezioni endovenose.Il Metadone esiste anche come formulazione iniettabile, ma la formulazione "sciroppo al 0,5%" è stata formulata in modo da rendere questa pratica difficoltosa, e le grandi quantità di liquido denso e zuccherino iniettate rovinano rapidamente le vene costringendo gli utilizzatori ad utilizzare vene profonde all'inguine per le iniezioni, cosa assai pericolosa e che rischia perfino di portare all'amputazione della gamba oltre che a lesioni tipo buchi, infezioni e ascessi gravi che richiedono ospedalizzazioni, ricoveri per lesioni all'arteria femorale ecc..
La situazione sembra ormai fuori controllo con una parte dell'utenza che non riesce o non vuole cessare tale pratica, e costringerli ad assumere Metadone all'0,1% o ad andare ogni giorno al centro di somministrazione togliendo l'affido porterebbe solamente ad un acquisto al mercato grigio di Metadone concentrato non risolvendo il problema e anzi incentivando ancora di più il mercato grigio.
Personalmente credo che per migliorare la situazione ci siano 2 strade da utilizzare anche in parallelo:
si dovrebbe cominciare a prescrivere il Metadone anche in formulazione iniettabile (esiste per uso ospedaliero da decenni) come riduzione del danno agli "irriducibili" e/o creare una formulazione del Metadone sciroppo al 0,5% contenente Naloxone (il cui assorbimento orale sarebbe minimo, ma se iniettato scatenerebbe una crisi da astinenza istantanea), come si fa già in alcune formulazioni di
Ossicodone+Naloxone (
Targin) in compresse a rilascio prolungato come è per il Suboxone (
Buprenorfina+Naloxone).
Anche cercare di portare gli utenti a prendere dosaggi di Metadone a mantenimento effettivamente in grado di eliminare il craving da eroina nel soggetto (di solito 80-120mg, ma il dosaggio può variare di molto in più o in meno a seconda del metabolismo del singolo)
probabilmente aiuterebbe, ma può essere difficile convincere gli utenti a lasciarsi prescrivere il dosaggio corretto di Metadone e ancor di più essere certi che lo assumano effettivamente tutto ogni giorno a dosaggio stabile senza rivenderne o farne scorta o prenderne dosi approssimative e/o senza che lo scalino prematuramente di propria iniziativa.
Tanta gente sta finendo in ospedale e talvolta rischiando gambe e vita per iniettarsi Metadone sciroppo, dirgli semplicemente di "non farlo più" e/o minacciarli di togliergli l'affido non sembra funzionare.
Urgono misure per salvaguardare la salute degli utenti dei Ser.D. in trattamento con Metadone come farmaco sostitutivo degli oppioidi:
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