nel "toccare il fondo" spesso ci si schianta..

Ancora troppa gente rischia di uccidere o distruggere la vita dei loro cari che soffrono di dipendenze patologiche, credendo che buttarli fuori casa per "fargli toccare il fondo" sia la strategia migliore per "salvarli da loro stessi"...

Ma sul fondo uno rischia di schiantarsi e non è detto che, anche in condizioni miserevoli, accetti una qualsiasi terapia, c'è pieno di senzatetto con problemi di dipendenza... 


far toccare il fondo a una persona è come spingerla in un burrone
[cercare di far "toccare il fondo" a una persona
è come spingerla in un burrone]


Su un gruppo FaceBook, proprio sta mattina, una madre raccontava di aver buttato fuori il figlio alcolista e cocainomane e buona parte dei commenti le dava ragione, una altra madre diceva perfino che sta strategia le era stata suggerita dagli educatori del Ser.D.....
 Abominevole!
Posso capire che tale obsoleta e pericolosa tattica venga ancora suggerita da alcune Comunità Terapeutiche particolarmente retrograde, ma i Ser.D. dovrebbero consigliare tecniche non pescate dagli anni 80...

Una adesione forzata e su ricatto alle terapie di solito non porta all' astensione stabile e duratura dall'uso di sostanze legali e/o illegali e comporta un rapporto terapeutico spesso basato su bugie e scarsa compliance terapeutica.
Certamente ci sono casi in cui una persona dopo essere stata buttata fuori casa accetta la terapia e smette realmente, ma il rischio a cui state sottoponendo il vostro caro è altissimo e le probabilità di riuscita poche.

Mentre il vostro caro aspetta di toccare il fondo può morire, ammalarsi gravemente, sporcarsi la fedina penale, finire per anni o decenni in carcere ecc...

anche se costreta a vivere miseramente una persona può decidere di non accettare terapie
[vivere in condizioni disumane
 spesso non motiva a smettere di "drogarsi"]


Se di trattasse di depressione o disturbo bipolare o schizofrenia buttereste fuori casa un vostro caro perché non vuole curarsi? 🤔
E se si trattasse di una persona diabetica che ha sviluppato la malattia a causa di un pessimo regime dietetico?
O di una persona che ha avuto un incidente automobilistico e rifiuta di fase fisioterapia per riprendere l'utilizzo di un arto?
O di una qualsiasi altra patologia con meno stigma della tossicodipendenza...

C' è una sola buona ragione per buttare fuori casa un vostro caro che sta male (non importa se tossicodipendente, con patologie psichiatriche o altro): è diventato un pericolo per voi e/o per il resto della famiglia...
In tale caso la cosa è giustificata, al puro fine di proteggersi!

In tutti gli altri casi state solo rischiando di uccidere chi amate.

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LINK:

 Versione in pdf scaricabile dell'articolo:

 - Per far smettere un tossico serve "fargli toccare il fondo"?

 - Breve storia delle Comunità Terapeutiche per tossicodipendenti in Italia (tratto dal "XV Libro Bianco sulle Droghe" di Fuoriluogo).
 - Comunità Terapeutiche come Istituzioni Totali, fra cristoterapia, abusi e sfruttamento.

- "droghe" e alcol: uso ricreativo e dipendenza patologica.

 - non maledico la "droga" per i miei casini...

 - "drogarsi" non è immorale e non è un vizio (STOP THE STIGMA)
 - Chiarimenti riguardo al post "STOP THE STIGMA".

 - Riflessioni sulla compliance terapeutica nella terapia per le dipendenze.


 - Riduzione del danno/rischio e info sostanze/dipendenze ("droghe", alcol, farmaci/psicofarmaci/sostitutivi):
 - "gruppo di mutuo aiuto per sballati e alcolizzati" (Gruppo FaceBook)


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