"droghe" e ambivalenza: fra neuroscienze e comportamentismo
Articolo tratto dal post "L'Ambivalenza nelle Dipendenze Patologiche":
https://riemersione.blogspot.com/2024/08/lambivalenza-nelle-dipendenze.html
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[nel post si parla di dipendenze patologiche, non di "uso ricreativo" di sostanze psicoattive]
Ci sono motivi anche a livello neurobiologico per cui una persona che usa sostanze psicoattive (legali o illegali) è spesso ambivalente riguardo al loro abbandono, nonostante le conseguenze negative.
E' normale che, se una persona ha tratto piacere o sollievo dall'utilizzo di una "droga" (sostanza psicoattiva, legale illegale o su prescrizione) se lo ricordi, e che quindi possa avere sentimenti contrastanti al pensiero di abbandonarla nonostante gli effetti negativi che tale sostanza ha sulla sua salute e/o sulla sua vita (uno dei criteri per diagnosticare un Disturbo da Uso di Sostanze o di Alcol è proprio il persistere nell'uso nonostante le conseguenze negative del comportamento stesso).
Articolo tratto dal post "L'Ambivalenza nelle Dipendenze Patologiche":
https://riemersione.blogspot.com/2024/08/lambivalenza-nelle-dipendenze.html
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