5 Verità sul Metadone che Sfidano le Credenze Comuni
Introduzione: Separare i Fatti dai Pregiudizi
Per decenni, il metadone è stato vittima di un paradosso: un
trattamento salvavita avvolto da un'aura di sospetto. Ma cosa succederebbe se
le nostre certezze più radicate fossero, in realtà, i nostri pregiudizi più
pericolosi? Molte delle convinzioni diffuse su questo farmaco sono basate più
su opinioni che su evidenze, creando confusione e ostacoli per chi cerca un
percorso di cura. In questo articolo, non ci limiteremo a elencare dei fatti;
useremo la lente della scienza per smantellare cinque miti che costano vite
umane.
1. La Ricaduta non è un Fallimento Morale, ma una
Caratteristica della Dipendenza
Uno degli aspetti più difficili da comprendere per chi non
ha esperienza diretta con la dipendenza è la frequenza delle ricadute, spesso
interpretate come una mancanza di volontà. La realtà scientifica, tuttavia, ci
dice altro. La dipendenza da oppioidi può causare cambiamenti fisici,
potenzialmente permanenti, nel sistema oppioide naturale del cervello. Questo
sistema si basa su elementi chimici chiamati "endorfine", che
letteralmente significa "morfine endogene", cioè prodotte
internamente dall’organismo. Queste sostanze chimiche naturali funzionano veramente
come la morfina e l’eroina.
La scienza suggerisce che la dipendenza non colpisce a caso.
È possibile che alcune persone nascano con un sistema endorfinergico che le
rende più vulnerabili, o che l'uso prolungato di oppioidi causi questi
cambiamenti. In entrambi i casi, il risultato è una condizione medica, non una
debolezza di carattere. In questo contesto, il metadone agisce come un
trattamento farmacologico che affronta direttamente questa realtà fisica,
stabilizzando il sistema cerebrale alterato.
I motivi per i quali le persone ricadono così spesso non
hanno nulla a che vedere con la mancanza di volontà o con altri eventuali
problemi di personalità.
2. La Dose Corretta non "Sballa", ma Stabilizza
Qui incontriamo uno dei paradossi centrali del trattamento
con metadone: l'idea che sia semplicemente un sostituto dell'eroina che
continua a produrre effetti psicoattivi. In realtà, quando utilizzato
correttamente, il metadone non produce euforia né sedazione. L'obiettivo di una
dose di mantenimento adeguata non è "sballare", ma eliminare i
sintomi di astinenza e l'appetizione compulsiva, permettendo alla persona di
funzionare normalmente.
Un paziente che assume una dose stabile e corretta da
diverse settimane non avverte alcun effetto "droga". Si sente semplicemente
normale, libero dal bisogno prepotente di cercare e usare sostanze. Questo
stato di equilibrio, che dura tra le 24 e le 36 ore, permette di concentrarsi
su altri aspetti della propria vita, come il lavoro, le relazioni e il
benessere personale.
La maggioranza dei pazienti che assumono dosi stabili ed
adeguate di metadone da molte settimane non avvertono alcun effetto “droga” né
sensazioni di carenza.
3. Perché la Dose "Minima" Spesso Non è la Dose
"Efficace"?
Questa convinzione, sebbene intuitiva, si scontra
direttamente con la farmacologia del trattamento. L'idea che una dose più bassa
sia sempre preferibile è un mito pericoloso che può compromettere l'efficacia
della terapia. Una dose efficace di metadone svolge una duplice, fondamentale
funzione: riduce i sintomi di astinenza e, cosa cruciale, blocca gli effetti
degli altri oppioidi ed elimina l'appetizione compulsiva.
Quest'ultima non è un semplice desiderio, ma un bisogno
fisico totalizzante: "Significa sentire fortemente il desiderio di droga,
tanto che il soggetto sogna ripetutamente di assumerla, pensa di usarla più di
ogni altro pensiero, e fa ancora, per procurarsela, cose che non farebbe
normalmente". L'effetto di "bloccaggio", invece, significa che a
un dosaggio terapeutico la tolleranza del paziente è così elevata che sarebbe
necessaria una quantità inusuale e pericolosa di eroina per superarlo e
produrre effetti significativi.
La ricerca indica che la maggior parte dei pazienti
necessita di una dose compresa tra 60 e 120 mg al giorno per interrompere l'uso
di eroina, ma pochissimi possono necessitare di meno, mentre altri possono
richiedere centinaia di milligrammi per sentirsi bene. Una dose inadeguata non
offre il pieno beneficio terapeutico e aumenta il rischio di ricaduta.
4. A Lungo Termine, il Metadone è Più Sicuro dell'Eroina
da Strada
Contrariamente a quanto si crede, l'uso a lungo termine del
metadone sotto controllo medico è sicuro e non causa i danni fisici spesso
attribuitigli. Analizziamo i fatti:
• Danni alle ossa: Il metadone non entra
nelle ossa e non le indebolisce. I dolori articolari a volte riferiti sono più
probabilmente legati a una dose non ottimale.
• Danni al fegato: Il fegato metabolizza il
metadone ma non ne viene danneggiato. Il farmaco è considerato sicuro anche per
persone con epatiti o altre malattie epatiche.
• Danni al sistema immunitario: Il metadone
non danneggia il sistema immunitario. Anzi, studi hanno dimostrato che i
pazienti HIV-positivi in trattamento sono più in salute di quelli che non lo
assumono.
Il vero pericolo non risiede nell'oppioide in sé, ma nel
contesto. L'eroina pura e il metadone non sono intrinsecamente tossici per gli
organi. La differenza cruciale è che il metadone è un farmaco di grado
farmaceutico, puro e a dosaggio controllato. L'eroina da strada, al contrario,
è una sostanza ignota, quasi sempre contaminata con agenti da taglio pericolosi
che sono la vera causa di molti danni fisici attribuiti erroneamente alla droga
stessa. Esistono persone che assumono metadone da oltre 30 anni senza alcuna
evidenza di danno fisico a lungo termine.
5. È il Trattamento di Scelta per le Donne Incinte con
Dipendenza da Oppioidi
Questa è forse una delle verità più controintuitive, ma è di
cruciale importanza. Per una donna incinta con dipendenza da oppioidi, il
metadone non è solo un'opzione: è il trattamento di scelta per garantire la
salute sia della madre che del feto.
Interrompere o ridurre bruscamente l'uso di oppioidi durante
la gravidanza è estremamente pericoloso. Il tentativo di "disintossicarsi"
espone a un alto rischio di aborto spontaneo e stress fetale, causati dai cicli
di astinenza. Una dose stabile di metadone, al contrario, crea un ambiente
uterino sicuro. La ricerca mostra che può prevenire l’aborto spontaneo, lo
stress fetale, ed il parto prematuro. Sebbene il bambino possa nascere con del
metadone nel suo sistema, questa condizione può essere gestita in modo sicuro e
con successo dopo la nascita, senza conseguenze avverse a lungo termine.
Calare la dose del metadone durante il primo trimestre di
gravidanza aumenta il rischio di aborto.
Conclusione: Una Questione di Salute, non di Morale
Ignorare la scienza del metadone non è un'opinione; è una
scelta che perpetua il ciclo della dipendenza, ostacola il recupero e alimenta
un'emergenza di salute pubblica. I fatti esaminati non sono semplici curiosità,
ma strumenti essenziali per distinguere la cura dal pregiudizio. Il metadone
non è una "droga sostitutiva", ma un trattamento medico complesso che
affronta le alterazioni neurobiologiche causate dalla dipendenza, permettendo
alle persone di ricostruire la propria vita.
Alla luce di queste evidenze, non è forse ora di
riconsiderare il nostro approccio alla dipendenza, vedendola più come una
condizione medica da trattare e meno come un fallimento morale da giudicare?
Riassunto, Schede in PDF sulla Terapia con Metadone:
https://drive.google.com/file/d/1IBtTERjCwWbkhLwQ1gwqL7lLe-qGO2X_/view?usp=sharing
FONTI:
- Oppioidi:
https://drive.google.com/file/d/1IBtTERjCwWbkhLwQ1gwqL7lLe-qGO2X_/view?usp=sharing
- analgesici maggiori pdf:
- Farmaci oppioidi agonisti, antagonisti, agonisti parziali e agonisti-antagonisti:
https://riemersione.blogspot.com/2024/03/farmaci-oppioidi-agonisti-antagonisti.html
- Affinità recettoriale e farmaci oppioidi:
https://riemersione.blogspot.com/2024/03/affinita-recettoriale-e-farmaci-oppioidi.html
- il perchè se si prende la buprenorfina dopo il metadone si va in astinenza:
https://riemersione.blogspot.com/2024/03/il-perche-se-si-prende-la-buprenorfina.html
- metadone iniettato, urge riduzione del danno.
https://riemersione.blogspot.com/2024/07/metadone-iniettato-urge-riduzione-del.html
- Anche io sono viva grazie al Naloxone (post sul Naloxone per prevenire morti da eroina e sulla campagna #maisenzanaloxone ).
https://riemersione.blogspot.com/2024/08/anche-io-sono-viva-grazie-al-naloxone.html
- "TOSSICO", quando la violenza di un termine rende difficile guarire
https://riemersione.blogspot.com/2024/10/tossico-la-violenza-dello-stigma.html
- Comunità Terapeutiche come "istituzioni totali".
https://riemersione.blogspot.com/2024/07/comunita-terapeutiche-come-istituzioni.html
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